Ballata di una farfalla
Parole da ascoltare
Le donne sono farfalle con grandi ali sempre in movimento.
Si posano sul mondo degli uomini, riescono a fare ogni cosa, inventano la mattina, accendono il sole.
E non hanno paura di insegnarti cos’è l’amore.
Le donne sono creature di un mondo fatto di magia: regnano sull’impossibile, sui ricordi, su ciò che non è mai stato e su ciò che sarà.
Sono un’anima sola e sono mille esistenze.
Sono il profumo della verità.
Sono il lavoro che fanno, i figli che crescono, gli uomini che incontrano.
Le vite che salvano.
Sono le preghiere ascoltate, i desideri esauditi, il coraggio, il sogno e la speranza.
Sono il lato luminoso dell’esistenza.
Le donne sono l’arte della vita.
E poi …
Poi sono la solitudine nascosta, la disperazione ingoiata, le lacrime asciugate nell’ombra; sono le gambe spezzate che si rialzano a fatica, tremando nel dolore.
“Non è niente, tranquillo. Va tutto bene, amore”
Sono la consolazione anche quando dovrebbero essere consolate.
Regine senza corona, sante senza preghiere; derise, aggredite, cacciate.
Clandestine in un mondo costruito dagli uomini e dalle loro parole.
Un mondo senza bellezza, senza colore.
Non si può disegnare il mondo senza donne; il cielo, senza loro, non sarebbe blu.
Le donne sono la fiamma che tiene acceso l’universo. Sono le ali che lo attraversano. Sono quello che hai da sempre e che potresti non avere più.
Ah, le farfalle!
Per renderle impotenti basta afferrarle; basta infilzarle con uno spillo per vederle morire; basta colpirle per farle cadere dal Paradiso e farle sentire senza Dio.
Ma loro resistono, fragili e potenti, amate e odiate.
Devono essere audaci per volare nell’aria delle idee sbagliate, della violenza di chi le vuole distrutte, umiliate, ammazzate.
Devono essere pazienti per rammendare ogni volta la propria dignità strappata, per ricucire l’ala martoriata, affinché torni a battere, veloce, a prendere il volo, a riempire il cielo …
Devono essere generose per sorridere, accarezzare, accudire; per accogliere l’eternità nel loro ventre, per creare; per partorire.
La donna è il segreto della vita. Anche di quella che non nasce, di quella che non attecchisce, di quella che non scende nel mondo, perché lei è comunque l’unica porta tra il divino e l’umano.
E noi cosa le offriamo?
Il giorno della gentilezza doverosa, il giorno della mimosa.
Un giorno di tregua nel regno di morte che a volte l’accoglie; un giorno, sì, e un fiore reciso.
Un colpo di pennello, una punta di giallo; un momento di colore, una parvenza d’amore.
E la farfalla …
La farfalla, ringraziando, riprende a volare, a volare.
Infaticabile.
A volare nel buio, accendendo la notte; a volare sulle ombre, dando loro la luce; a volare sul freddo per trasformarlo in calore; a volare sul mondo, rendendolo migliore.
© di Raffaella Bonsignori
[in La Donna. Un volto, cento anime, 2021, Amazon Publishing]